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L’e-commerce più conveniente? Shopify

Quanto costa sviluppare e mantenere un e-commerce? La domanda può avere decine di risposte diverse e dipendono da diversi fattori. Impossibile quindi dare una risposta rapida.

C’è però un indice che permette di rispondere alla domanda: qual è la piattaforma e-commerce più conveniente?

Suddividendo il mercato delle soluzioni in due macrocategorie abbiamo:

  • Piattaforme e-commerce, ovvero soluzioni preconfezionate nelle quali è possibile intervenire per adattarle ai propri prodotti, servizi e gestione dello store;
  • Piattaforme custom ovvero, soluzioni sviluppate appositamente per rispondere alla singola esigenza.

Quale soluzione e-commerce adottare? La risposta è, come spesso accade: dipende.

Non entriamo ora nella disquisizione di “dipende” ma forniamo uno spunto interessante che risponde alla domanda di “quale e-commerce è più conveniente”.

Il confronto tra piattaforme deve partire da una valutazione oggettiva, da valori che possono essere raccolti e tra loro confrontati. Questi valori sono raccolti nell’indice che esprime il costo totale di proprietà. Tale indice è il TCO e si riferisce all’acquisizione e all’analisi di tutti i costi associati all’acquisto di un bene.

In questo caso i valori sono riferiti ad un software ed il calcolo prende in considerazione diversi costi:

  • Commissioni. Rientrano in questa tipologia tutti i costi ricorrenti legati allo store. Alcuni di questi sono: commissione della piattaforma, commissione fissa per transazione, commessione variabile associata al singolo ordine, manutenzione ed assistenza piattaforma, servizi di marketing collegati, attività di ricerca & SEO, gestione programmi fedeltà, gestione dei contenuti e schede prodotti e molto altro ancora;
  • Costi operativi. Tra questi abbiamo: costo del team di sviluppo, costo risorse di marketing, costi del team IT (hosting, cloud, etc..), costi del personale addetto alla gestione dello store, costi generali di marketing, costi per campagne (e-mail marketing, SMS), etc..;
  • Costi di implementazione. In questa macro categoria rientrano i costi di sviluppo iniziale, dal team Design (UX/UI), costi di ingegnerizzazione del back-end, costo di gestione del progetto, costo per data-entry, costo sviluppo front-end, costo per integrazione di servizi, etc..;

L’indagine ha raccolto i dati da 250 titolari di e-commerce individuando le principali (e più diffuse) piattaforme e-commerce: Shopify, BigCommerce, SalesForse Commerce, Adobe Commerce (Magento) e WooCommerce.

I principali settori merceologici rappresentati sono stati: Abbigliamento e accessori (gioielli compresi), Elettronica e Gadget, Generi alimentari.

Dall’indagine è emerso che la piattaforma e-commerce più conveniente è Shopify che, in media rispetto ai vari costi sopra citati è risultata avere un costo di sviluppo e gestione più basso del 33% rispetto ai competitor.

Inoltre, è emerso un altro dato interessante: Shopify risulta essere la piattaforma con un “go live” più veloce rispetto alla concorrenza: 28% più veloce di SalesForce, 36% più veloce di BigCommerce, 40% più veloce di Adobe (Magento) e 41% più rapida di WooCommerce.

Per dettagli relativi all’analisi o semplicemente per approfondire l’argomento, contattateci (clicca qui).

Davide Merzari Vai a Linkedin 30 Agosto 2024